Terapia infiltrativa articolare

TRATTAMENTI E TERAPIE CON INFILTRAZIONI A FIRENZE

Quando l’anca o il ginocchio non hanno un usura tale da richiedere un intervento di chirurgia protesica, la terapia infiltrativa articolare rappresenta un valido aiuto. 
L’infiltrazione articolare è una iniezione di un farmaco o presidio all’interno dello spazio articolare. 
Il ginocchio è un’articolazione di facile accesso all’infiltrazione, per cui l’infiltrazione viene solitamente praticata in sicurezza senza l’ausilio di guide strumentali.
L’anca è, invece, un’articolazione più profonda e vicina a strutture vascolari e nervose di grande importanza. Per questo l’infiltrazione dell’anca avviene quasi sempre con l’ausilio di una sonda ecografica (infiltrazione ecoguidata), grazie alla quale il farmaco può essere iniettato con estrema precisione e sicurezza all’interno dello spazio articolare.
I farmaci o presidi più comunemente utilizzati nella terapia infiltrativa articolare sono acido ialuronico ed anti-infiammatori. Di più recente introduzione sono i trattamenti infiltrativi biologici, con fattori di crescita piastrinici o con cellule mesenchimali adipose.

Infiltrazioni con anti-infiammatori
I farmaci anti-infiammatori comunemente utilizzati nelle infiltrazioni articolari sono derivati del cortisone. Quando l’articolazione, in particolare il ginocchio, è particolarmente dolente ed infiammata, può essere necessario praticare un’infiltrazione con farmaci corticosteroidei, per alleviarne rapidamente il dolore e ridurne la tendenza a gonfiare. Nella stessa procedura, in presenza di importante gonfiore, può essere associata l’aspirazione del liquido infiammatorio (artrocentesi) per favorire l’effetto del farmaco. 

Infiltrazioni con acido ialuronico
L’acido ialuronico è uno dei componenti del liquido sinoviale, il liquido che viene fisiologicamente prodotto dalle articolazioni come lubrificante naturale. Lo scopo delle infiltrazioni di acido ialuronico è quello di mantenere un buono stato di lubrificazione dell’articolazione dell’anca o del ginocchio, quando a causa dell’artrosi l’usura delle superfici articolari comincia ad impedirne il normale scorrimento. Esistono diversi tipi di acido ialuronico, a diversa densità e peso molecolare. La scelta dell’acido ialuronico più appropriato, deriva dalla valutazione di diversi fattori, come l’età e il grado di usura dell’articolazione.

Infiltrazioni con terapie biologiche
Si tratta di infiltrazioni di componenti biologici prelevati direttamente dal paziente.
Le principali terapie infiltrative biologiche sono quelle con fattori di crescita di origine piastrinica (PRP) e di cellule mesenchimali derivate da tessuto adiposo. 
Nel caso delle infiltrazioni di PRP, la procedura prevede che venga effettuato un prelievo di sangue periferico dal paziente, dalla cui centrifugazione viene ricavato un concentrato di proteine (fattori di crescita) che vengono iniettate in articolazione con una comune infiltrazione. Ad oggi, tuttavia, i risultati clinici degli studi scientifici non hanno dimostrato una superiorità di queste infiltrazioni rispetto a quelle di acido ialuronico in termini di risoluzione dei sintomi e di cura dell’artrosi.
Nel caso delle infiltrazioni con cellule mesenchimali derivate da tessuto adiposo, la procedura prevede, invece, un piccolo intervento chirurgico di prelievo di tessuto adiposo (nella maggior parte dei casi dall’addome) dalla cui centrifugazione viene ricavato un concentrato di cellule che vengono iniettate in articolazione con un’infiltrazione. Anche in questo ambito, i risultati clinici derivanti dagli studi scientifici sono ancora di dubbia interpretazione, in particolare sulla possibilità di modificare la storia naturale della patologia artrosica. Pertanto, anche le infiltrazioni di cellule mesenchimali derivate dal tessuto adiposo non rappresentano ad oggi un trattamento di primo livello. 

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